Trilaterale Forschungskonferenzen. Konzepte auf Reisen. Zu einer terminologischen Kartographie der Kunsttheorie
Conferenze di ricerca trilaterali. Concetti in viaggio. Per una cartografia terminologica nella teoria dell’arte
Conférences de recherche trilatérales. Concepts en voyage. Pour une cartographie terminologique en théorie des arts
Il lavoro dell’immagine / Die Arbeit des Bildes /Le travail de l’image: Figura, Figure, Figur, figurabile, figurabilité, figurale, Darstellbarkeit, Figural
Il terzo incontro del progetto di ricerca “Concetti in viaggio” si concentra su una questione che investe in modo molto diretto i problemi terminologici e di traducibilità. L’orizzonte psicoanalitico ha colto attraverso l’idea di Darstellbarkeit la tensione tra forze e forme che caratterizza il lavoro onirico in quanto operazione ‘di immagine’. Questo orizzonte è stato cruciale per la storia dell’arte e per le teorie della rappresentazione che hanno spostato il focus dall’ancoraggio semantico della ‘figura’ al lavoro di figurabilità dell’immagine. Uno degli aspetti di questo "lavoro dell'immagine" potrà essere elaborato a partire della nozione di figura, inteso, con Eric Auerbach, nel senso di immagine tipologica; ovvero di immagine che si fa carico dell'articolazione tra le temporalità costitutive della storicità: il presente, il passato e il futuro (secondo la forma della prefigurazione). L’incontro ha come obiettivo quello di esplorare il campo terminologico che circoscrive la costruzione teorica dell’idea di figurabilità e i lavori paradigmatici che ne hanno messo all’opera le risorse nelle letture storico artistiche, iconologiche, semiotiche. Per quanto riguarda il primo aspetto i problemi di traducibilità di termini come Darstellbarkeit, figurativo/figuratif, bildlich, figurale, figurabilité profitteranno enormemente del dialogo tra i partecipanti e anche delle esperienze da essi incontrare nella traduzione di testi propri o di altre/i. In secondo luogo, la questione del figurabile apre il vastissimo campo della relazione tra parola e immagine, che potrà essere qui utilmente affrontato a partire da una prospettiva specifica che è appunto quella della figurabilità come punto di concrezione del dicibile e del visibile. Ciò avverrà attraverso esempi paradigmatici di analisi e in un produttivo confronto con la prospettiva metodologica di una semiotica dei testi (visivi e non) che ha riflettuto su quel ‘fondo’ comune a testi verbali e visivi che è stato definito ‘figurale’ e sui livelli di stratificazione del senso. In questo modo il terzo incontro si ricollega a una questione aperta dalla prima conferenza del ciclo: l’accento posto sulla dimensione non logocentrica dell’immagine ha, infatti, sovente condotto a un fraintendimento circa il lavoro di figurabilità che attraversa sia il visivo che il verbale, poiché la questione del riconoscimento semantico di ‘figure’ che certamente non esaurisce il senso dell’immagine, non esaurisce neppure quello della sostanza linguistica. Si chiude così idealmente l’esplorazione della cartografia terminologica, culturale e concettuale che ci proponiamo di indagare.
Introduzione
Giovanni Careri, Angela Mengoni, Ulrich Pfisterer
“Sichtbar machen”: dal purovisibilismo al figurale via Klee
Andrea Pinotti (Università Statale Milano)
Figuration-sensation. Réflexions autour de Pissarro et Cézanne
Kerstin Thomas (Universität Stuttgart)
Prometeo bimbo (Brancusi 1911). Creare se stessi e “getting all the forms into one” (Ezra Pound)
Michael Zimmermann (Katholische Universität Eichstätt)
Auerbach e il visuale
Michele Cometa (Università di Palermo)
Il figurale. Tra pittura e poesia
Lucia Corrain (Università di Bologna), Tarcisio Lancioni (Università di Siena)
Figures cosmétiques, figures possessives: accessoire et attribut
Bertrand Prévost (Université Bordeaux-Montaigne)
Figura e ornamento in movimento: Oggetti in avorio di Sierra Leone nelle collezioni europee
Vera-Simone Schulz (Kunsthistorisches Institut in Florenz)
La bobine d’Odradek. Du figuré au figurable et retour : faire pleuvoir la parabole (notes de lecture)
Xavier Vert (École des Beaux-Arts Nantes)
Spazio dell’immagine come spazio del senso. Riflessioni a partire da Benjamin e Rilke
Vitaliana Rocca (Munich)
Sarà possibile seguire i lavori in modalità webinar: https://us06web.zoom.us/j/86184382718
Il programma nel dettaglio è consultabile scaricando il PDF:
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